ARBITRATI & ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION (ADR)

RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE A LIVELLO NAZIONALE, COMUNITARIO, INTERNAZIONALE

Lo Studio presta attività di assistenza e rappresentanza in procedure (formali o informali) dirette alla risoluzione stragiudiziale delle controversie o alla prevenzione del loro insorgere, nei rapporti sia con soggetti privati che con le Autorità pubbliche.

Sul piano nazionale, vanno per esempio ricordati i procedimenti di arbitrato (rituale e irrituale), la conciliazione e la mediazione (anche in ambito tributario).

Sul piano comunitario, in particolare si ricordano:

  • i contatti amministrativi con le istituzioni (organi od organismi) dell'Unione europea - specie la Commissione europea - volti alla definizione delle controversie, presenti o future, in relazione a tutti i settori disciplinati dalla normativa comunitaria;

  • i procedimenti amministrativi - e, se del caso, conciliativi o arbitrali - previsti dalla normativa dell'Unione europea in determinati settori, specie quelli in materia di appalti di beni o servizi in Paesi terzi

Sul piano internazionale, lo Studio presta assistenza in vari ambiti tra cui i procedimenti della Camera di commercio internazionale (ICC - International Chamber of Commerce).

Casi

Per dare un’idea del tipo di pratiche stragiudiziali seguite dallo Studio sul piano sovranazionale, si segnalano le seguenti:

  • in un caso di inadempimento contrattuale contestato all'impresa vincitrice di una gara d'appalto indetta dalla Delegazione dell'Unione europea in uno Stato africano per la ristrutturazione della rete idrica della capitale di detto Stato (la contestazione era di aver fornito, in parte, beni di origine cinese anziché - come obbligatoriamente previsto - comunitaria o di Paesi ACP), lo Studio - sulla base dell'interpretazione delle regole (primarie e secondarie) previste dal capitolato d'appalto e delle norme civilistiche dello Stato africano in questione - è riuscito a ottenere un accordo transattivo molto favorevole per l'impresa (l'accordo ha infatti comportato: una notevole riduzione delle sanzioni contrattuali pecuniarie applicate; l'esclusione del carattere di "gravità" della condotta contestata con conseguente non applicazione di ulteriori sanzioni pecuniarie e alleggerimento del quadro accusatorio nel concomitante procedimento penale aperto per gli stessi fatti; la rinuncia della Commissione europea a costituirsi parte civile in detto procedimento penale);

  • nell'ambito di un contratto internazionale di agenzia è sorto un contrasto tra le parti circa le indennità di clientela e di fine rapporto reclamate dall'agente francese. La controversia è stata sottoposta a un arbitrato condotto dalla Camera di Commercio Internazionale di Parigi (ICC). Lo Studio ha assistito la società preponente italiana nella procedura arbitrale svoltasi in lingua francese presso l'arbitro designato (con sede a Ginevra).